Il modo di pensare il bagno oggi è cambiato rispetto al passato recente, sia per quanto riguardo i rivestimenti, che l’arredamento. Alla base di tutto sembra esserci un vero e proprio ritorno a qualche decennio fa. Prevale uno stile anni ’50-’60, con il vintage che irrompe nell’attualità. In modo elegante e intrigante.

I rivestimenti si fanno più scuri, con piastrelle grandi. Oppure si contraddistinguono per la presenza di piastrelle più piccole, color pastello (celeste e verde sono prevalenti), che ricalcano l’effetto delle cementine o delle graniglie di una volta. C’è la tendenza – aggiungiamo – a dar spazio alle fughe dei rivestimenti, con colori che vanno a contrasto con quelli della piastrella. Le fughe, in questo modo, non sono più semplici elementi di sigillo ma diventano anch’essi parte estetica del bagno. Vero e proprio “quid” di design.

Il concetto è semplice: il bagno deve conquistare con la sua semplicità. E non a caso l’arredamento più in voga è decisamente minimal. Niente di forzato, nulla che riempia i volumi. Vince lo stile, con massima attenzione agli abbinamenti. Si pensi alla rubinetteria: la tendenza va in direzione del ferro smaltato, ottonato o ramato. Tutto coerente con la scelta del rivestimento.

Nell’ottica dello sguardo al passato, molta in voga sono l’accostamento del legno naturale e il ritorno di specchi tondi, magari retroilluminati, con forme sinuose. Così come conquistano fette sempre maggiori di pubblico le carte da parati: carte resinate, che sostituiscono i rivestimenti e generano un effetto sorprendente e piacevole. Sembra, questo, essere uno dei trend prevalenti del 2021, soprattutto su un pubblico giovane, che ha voglia di una casa “diversa” dal solito e dalle convenzioni. Chiaramente, andando oltre i 40 anni, con l’aumento dell’età, riscontriamo abitudini più classiche. È difficile, in questo caso, pensare a un effetto impattante quale può essere quello di un bagno scuro. Sotto quest’aspetto, però, una cosa teniamo a dirla: vanno smontati i luoghi comuni sul nero. Spesso e volentieri diventa un trucco per creare profondità. E sebbene si pensi spesso il contrario, non è affatto così.

Decisivo, per l’effetto complessivo, è l’uso delle luci. Queste devono essere pensate e proposte per enfatizzare le caratteristiche del bagno. Non esageriamo quando le definiamo fondamentali, un autentico valore aggiunto.

Passando ai box doccia, infine, i flussi sono di due tipi, peraltro antitetici: molto slim, magari a “tutto vetro”, con un telaio appena accennato; oppure sempre completamente in vetro, ma stavolta con telai scuri o grigliati, riecheggianti le finestre in stile inglese.

Il nostro consiglio sul vostro bagno? Non ce n’è uno in particolare. Si pensi semplicemente a un ambiente confortevole, che rappresenti in pieno i desideri di chi lo vive. Al di là delle tendenze. Interpretandolo con il proprio sentimento.

A cura di Enrica e Giusj Storeli, EJ Designers

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